Lo hai amato, lo hai visto e lo hai rivisto recentemente nella cornice del Microcinema e ti pare più che giusto, quindi, dedicare un forse-non-tutti-sanno-che allo straordinario Clerks (in italiano Clerks - Commessi, chè il Google Traduttore all'epoca non esisteva).
- Il film è costato 25575 dollari, cifra derivatagli da una decina di carte di credito a suo nome, dalla vendita della sua collezione di fumetti – poi ricomprata – e da una donazione della sua famiglia. Una valanga di soldi è andata spesa per i diritti d'autore delle canzoni nella colonna sonora.
- Girato in 16mm durante la notte nel negozio in questione (dove Kevin Smith lavorava veramente al tempo) il permesso di girare venne dato dal proprietario a patto che fosse fuori orario di lavoro, per ovviare a questo problema ed al fatto che in molte scene fuori fosse notte fonda, il regista escogitò lo stratagemma della serranda con i lucchetti bloccati. Le sequenze diurne presumibilmente furono prese in giorni festivi a maggior gloria della magnanimità del proprietario del market.
- Il “Quick Stop” e la videoteca del film si trovano al numero 58 di Leonard Avenue a Leonardo nel New Jersey. Dal momento che sei già andato, ovviamente, su Street View ecco il link: https://www.google.it/maps/place/58+Leonard+Ave/@40.4151688,-74.0573453,3a,75y,100.59h,82.21t/data=!3m7!1e1!3m5!1sgnejmGnz6cCOqhATnKnz1Q!2e0!6s%2F%2Fgeo3.ggpht.com%2Fcbk%3Fpanoid%3DgnejmGnz6cCOqhATnKnz1Q%26output%3Dthumbnail%26cb_client%3Dmaps_sv.tactile.gps%26thumb%3D2%26w%3D203%26h%3D100%26yaw%3D77.670509%26pitch%3D0!7i13312!8i6656!4m6!3m5!1s0x89c23736edaa8d91:0x91a080dc3a05563e!4b1!8m2!3d40.4152362!4d-74.0573379
- A partire da Clerks, Kevin Smith ha generato il classico universo comune a molte delle sue opere, dal nome View Askewniverse. Altri film ambientati nel medesimo spazio-tempo sono: Generazione X, In cerca di Amy, Dogma, Jay & Silent Bob...fermate Hollywood e naturalmente il sequel Clerks II.
- Kevin Smith si è ritagliato la parte di Silent Bob, personaggio taciturno che non apre mai bocca tranne che in Jay & Silent Bob...fermate Hollywood dove non tace mai.
- I dialoghi del film sono ricchi di riferimenti alla cultura pop dai fumetti al cinema, c'è un intero capitolo dell'opera dedicato alla Death Star di Star Wars ma c'è spazio anche per una strizzata d'occhio cinefila che passa quasi inosservata, mentre si trova fuori dal negozio, lo spacciatore Jay esclama “I’ll fuck anything that moves!” (“Mi scoperò qualsiasi cosa in movimento”) la stessa frase che esclama il personaggio interpretato da Dennis Hopper inVelluto blu di David Lynch, 1986.
- Durante il leggendario monologo a base di titoli di pornazzi l'attore Jeff Anderson si rifiutò di leggere la lista di fronte alla madre con bambina al seguito, la scena quindi fu girata in due momenti diversi e le reazioni della donna vennero filmate mentre la famigeratissima lista le veniva letta in un secondo tempo.
- Grace Smith, la casalinga fissata con i cartoni del latte è la madre di Kevin Smith.
- Malgrado non si veda un centimetro di pelle e non venga versata una goccia di sangua, grazie alla sceneggiatura frizzantina il film venne vietato inizialmente ai minori di anni 17, la Miramax si rivolse all'avvocato Alan Dershowitz (noto per avere fatto parte del collegio difensivo di OJ Simpsons) per ottenere una revisione del divieto, che infatti venne accordata senza che si rendesse necessario apportare tagli al film.
- La scena che ha consegnato il film alla gloria eterna nell'immaginario popolare è la celebre "più o meno circa 36" che riproponi qui integralmente nella speranza che qualcuno se la guardi dimenticando il volume delle casse a palla mentre è al lavoro o in qualsiasi altro luogo affollato.
- Il cugino Olaf che si produce nell'esecuzione canora di "Berserker" nel film canta in un gruppo fittizio chiamato Fuck Your Yankee Blue Jeans
- Nel montaggio originale il film doveva terminare in modo molto diverso con un finale che poco o nulla c'entrava col resto della pellicola dove addirittura il protagonista Dante veniva accoppato da un rapinatore. Fortunatamente il regista fu ben consigliato e nella stesura finale questa sequenza venne eliminata del tutto. L'intera scena (che si ricollega alla frase di Dante a proposito di L'Impero Colpisce Ancora, "la vita è una sequela di finali duri") la si può trovare nei dvd o nei blu ray o direttamente qui.